Vivo e Veneto vince la prima edizione del festival cinematografico Esterno.Sera
“Per l’utilizzo del dialetto come strumento d’incontro e d’integrazione tra culture ed etnie diverse, senza confinarlo ad un’identità territoriale e culturale univoca. La pellicola è inoltre impreziosita dall’uso del bianco e nero, che fa da silenziosa sottolineatura al conflitto razziale latente”. Con questa motivazione il cortometraggio Vivo e veneto ha vinto la prima edizione del Festival cinematografico Esterno.Sera.
Il festival di San Nazzaro Sesia, in provincia di Novara, che unisce cinema e letteratura con l’intento di preservare le lingue dialettali italiane e la tradizione popolare, ha assegnato il premio del concorso al corto prodotto da Videozuma e Cinema Key, per la regia a cura di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni.
La giuria ufficiale è composta da Marco Benvenuti, giornalista de La Stampa, Gianfranco Pavesi, presidente dell’Academia del Rison, Giorgio Ravizzotti, presidente di Nuares.it, Claudia Nodaro, assessore alla cultura del Comune di San Nazzaro e dai tre organizzatori del festival, Silvano Crepaldi, Enrico Omodeo Salé e Valerio Moggia.
A ritirare il premio Marco Fantacuzzi di Cinema Key e ideatore del laboratorio Kinocchio, nell’ambito del quale Vivo e Veneto è stato scritto e realizzato.
Qui il pezzo pubblicato da La Stampa.